Secondo quanto raccolto, la Fiorentina aveva depositato una domanda di intervento nel giudizio d’appello dinanzi al TAS ben esplicando le ragioni della propria richiesta di partecipare al giudizio, posto che l’esclusione del Milan avrebbe consentito ad ACF di partecipare alla competizione europea.
La società viola non ha svolto nella propria richiesta di intervento domande dirette contro il Milan, ma l’interesse era quello di verificare che il rispetto per le regole che tutti i club devono rispettare fosse stato tale. E’ stato ritenuto che la posizione della Fiorentina avrebbe presentato nel giudizio d’appello una sorta di valore neutro, non contro il Milan ma a supporto del generale rispetto delle regole, e in tale ottica non ha ritenuto di allargare il contraddittorio.
Sul punto ha sicuramente pesato il fatto che la procedura al TAS era stata fissata dal TAS come “expedited” (accellerata) rispetto ai tempi procedurali ordinari ed ovviamente allargare il contraddittorio ad altre parti non strettamente necessarie avrebbe rallentato il giudizio.
La richiesta della società viola a partecipare è stata nuovamente rigettata probabilmente perché il Milan aveva svolto delle richieste istruttorie riguardanti importanti club come il Manchester City e il PSG e tali dossier e procedimenti sono assai riservati. La questione ritardo nell’aver inviato la richiesta, potrebbe dunque aver pesato in tale rifiuto.
La presenza o meno della Fiorentina nel dibattito non avrebbe comunque cambiato l’esito della decisione finale.
Flavio Ognissanti