Ciò che sta accadendo a Firenze e alla Fiorentina negli ultimi giorni ha del clamoroso, o meglio, si sta vivendo qualcosa fuori dall’ordinario, fuori da ciò che eravamo abituati a vivere nel mondo viola.
Bernardeschi non più tardi di una settimana fa, poi ripetuto anche questa mattina, ha detto di voler restare alla Fiorentina e lo vuole fare, società permettendo, fino a fine carriera. E attenzione, non stiamo parlando di un giocatore di 30 anni oppure di un calciatore ambito da Chievo e Atalanta, ma stiamo parlando di un giocatore classe 1994 su chi hanno messo gli occhi, già da diversi anni, i più forti club del mondo. Parliamo di Manchester United, Bayern Monaco, Juventus, Chelsea. Non proprio pizza e fichi.
Ebbene questo ragazzo qui, cresciuto nel vivaio della Fiorentina, ha rifiutato qualche anno fa il Manchester United di Sir Alex Ferguson, non proprio un Nedo Sonetti qualsiasi, e oggi attraverso dichiarazioni continue sta ribadendo la voglia di restare alla Fiorentina, magari anche a vita se la società glielo permetterà, rispedendo al mittente le avances di club pazzeschi.
Stiamo vivendo qualcosa di unico e bellissimo per chi tifa Fiorentina.
Al contrario però sta succedendo che il suo tecnico, il portoghese Paulo Sousa allenatore della Fiorentina da un anno e mezzo, sta ribadendo con forza di come Bernardeschi sia destinato a giocare in club più grandi della Fiorentina grazie alle sue qualità.
Non vogliamo tornare sulla polemica con Sousa e dello sbaglio delle sue parole, ma vogliamo sottolineare come stia accadendo qualcosa di insolito.
Il giocatore vuole restare alla Fiorentina, il tecnico lo spinge altrove. Strano ma vero.
Questo è mai successo nella storia viola? Forse solo qualcosa di simile. Torniamo agli anni in cui Roberto Baggio vestiva la maglia viola, ma la società, a quel tempo gestita dalla famiglia Pontello, spinse Baggio verso la cessione alla Juventus per fini economici. Baggio sarebbe restato a vita a Firenze, ma Pontello non fu d’accordo.
E la società Fiorentina cosa pensa? Dalla società fanno sapere di essere pronti a questo, e della voglia di far crescere altri 10 Bernardeschi in questa squadra. Chi vivrà vedrà.
Ma intanto ci godiamo una situazione stranamente insolita, ma quando un giocatore così vuole restare a vita a Firenze non c’è da essere scontenti e preoccupati. (A) Paulo Sousa passerà…
Flavio Ognissanti