Nell’ultima stagione il monte ingaggi della Fiorentina è stato di 32 milioni di euro netti, 64 milioni lordi. Un dato che deve essere abbassato per Rocco Commisso che lo ha fatto presente ai suoi uomini mercato Goretti e Pradè. I due dirigenti dovranno cercare di abbassare il monte ingaggi in questa sessione di mercato in cui ci saranno tanti tagli tra mancati riscatti, svincoli e cessioni. Già gli addi ormai certi di Duncan e Bonaventura, i mancati riscatti di Faraoni, Maxime Lopez, Arthur e Belotti, la questione Castrovilli da risolvere (il pugliese guadagna 1,6 netti a stagione), poi ci sono le possibili cessione di Ikonè, Nzola e Kouamè. Tutti giocatori con ingaggi pesanti e con una Fiorentina che dovrà essere rivoluzionata in tanti reparti.
Ma attenzione, avere un monte ingaggi più basso non vuol dire una squadra più debole. L’Atalanta ad esempio, ha una squadra più forte rispetto alla Fiorentina ma ha un monte ingaggi più basso, dipende dalla bontà degli acquisti e dell’intelligenza delle tue operazioni di mercato. Anche il Bologna è un altro esempio in questo senso. Il lavoro da fare è tanto. E Palladino aspetta una squadra altamente competitiva.
COSA VUOL DIRE ABBASSARE IL MONTE INGAGGI
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