Doveva essere una giornata favorevole a Conte, si è rivelato un turno tutto per Simone Inzaghi che toglie di mezzo l’Atalanta dalla lotta scudetto (ora i punti di distacco sono sei) e mette una vittoria di distacco dai partenopei. La partenza del match ha chiarito subito le intenzioni dei campioni d’Italia che si rendono subito pericolosi con Thuram che si vede negare il gol dal palo. L’Atalanta appare in apnea e gli ospiti sembrano poter prendere il match in mano. Con il passare dei minuti però la Dea ritrova equilibrio e si rende pericolosa con Pasalic: bravo Sommer a dire di no all’atalantino. All’intervallo è 0-0. Nella ripresa, dopo qualche minuto di sospensione per un malore sugli spalti, l’Inter trova il gol: è Carlos Augusto sugli sviluppi di un calcio d’angolo a battere Carnesecchi.
L’Atalanta prova a reagire ma non riesce a creare pericoli dalle parti di Sommer e resta in 10 per l’espulsione di Ederson. Il brasiliano protesta per un mancato fallo fischiato a Thuram in un’azione offensiva dell’Inter e si prende il primo giallo. Quando l’arbitro gli sventola il cartellino, il centrocampista reagisce con un applauso e si prende la seconda ammonizione. Sotto di un gol e di un uomo, i bergamaschi provano a fiondarsi in avanti, ma subiscono il secondo gol firmato da Lautaro Martinez. La rete del Toro manda su tutte le furie Gasperini che continua a protestare con Massa, urlandogli “hai rovinato la partita” e viene espulso anche lui. Nel finale di partita, l’Inter rischia di dilagare e sfiora a più riprese il terzo gol: Carnesecchi è bravo su Frattesi che sbaglia a tu per tu con il portiere, poi arriva la conclusione di Bastoni, alta di un soffio. Proprio il difensore è espulso nel finale per doppia ammonizione. Finisce 2-0: l’Atalanta mette in archivio il sogno scudetto, l’Inter vede avvicinarsi il tricolore numero 21.
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