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“Italia Nostra” fa ricorso contro il centro sportivo della Fiorentina. Tifosi viola scatenati sulla loro pagina Facebook

Firenze, stadio A.Franchi, 14.09.2019, Fiorentina-Juventus, foto Fiorenzo Sernacchioli. Copyright Labaroviola.com

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“Italia Nostra” fa ricorso contro il centro sportivo della Fiorentina. Tifosi viola scatenati sulla loro pagina Facebook

Redazione

10 Marzo · 14:08

Aggiornamento: 10 Marzo 2021 · 14:09

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Foto di proprietà di ACF Fiorentina. Riproduzione vietata ©

L’appello contro la realizzazione del nuovo “Viola Park” della Fiorentina a Bagno a Ripoli, il progetto i cui lavori sono iniziati e porteranno a creare il centro sportivo più grande d’Italia. Che l’associazione ambientalista Italia Nostra ha deciso di fare in un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.

Secondo i legali dell’associazione le varianti approvate dal Comune di Bagno a Ripoli sarebbero in contrasto con la legge urbanistica. “Si tratta di un’area agricola, fuori dal centro abitato, con un vincolo di tutela del paesaggio: non si può fare un’operazione privata”, ha spiegato il presidente Leonardo Rombai.

Difficile capire se il ricorso sia ammissibile e se ci siano delle possibilità che abbia degli effetti sui lavori del centro. Fatto sta che la mossa è valsa all’associazione una valanga di proteste sui social network.

Da ieri sera sulla pagina Facebook “Italia Nostra Firenze onlus” raffica di proteste e insulti. Peraltro scritti a commento del post sul tesseramento 2021. “Immagino le file” per iscriversi, si commenta. E poi: “Vergognatevi”, “spero non rinnovi la tessera nessuno”, “ma chi rappresentate” sono i più teneri.

Dopo lo stop subito dall’iter a luglio per l’intervento della Soprintendenza (che già ha avuto un ruolo centrale nello stop al rinnovamento dello stadio Artemio Franchi di Firenze) i tifosi hanno il fuoco negli occhi. E certamente non sarà felice il presidente viola Rocco Commisso, che più volte ha bofonchiato rispetto alla burocrazia italiana.

“Siamo certi della bontà e della assoluta correttezza dell’iter urbanistico – ha commentato il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini – se la richiesta di sospensiva cautelare sarà accolta, c’è il rischio che i lavori possano fermarsi temporaneamente per alcuni mesi”. Casini ha espresso anche rammarico per il freno agli investimenti sul territorio, “in questo momento cosi’ delicato per le drammatiche ricadute economiche e sociali seguite all’emergenza sanitaria”.

Anche Dario Nardella, sindaco della città metropolitana di Firenze, ha assicurato “piena collaborazione con il Comune di Bagno a Ripoli nel valutare tutte le azioni a tutela dell’interesse pubblico, per non fermare un procedimento urbanistico che ha già concluso il suo percorso e che interessa i cittadini e i tifosi della nostra comunità”.

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