Come racconta Matteo Brega su Gazzetta.it è strappo all’interno della Lega di Serie A: le sei grandi del calcio italiano hanno abbandonato pochi minuti fa i lavori dell’assemblea in via Rosellini. “La frattura è insanabile”, ha detto Adriano Galliani, portavoce di Milan, Juve, Inter, Napoli, Roma e Fiorentina. Anche il Chievo ha lasciato il tavolo.
“Non è possibile trovare una soluzione e andare avanti con i lavori, noi rappresentiamo l’80 per cento dei tifosi in Italia – ha continuato Galliani -. La governance è una foglia di fico, il problema è come al solito la ripartizione dei diritti televisivi. Il commissariamento? Non è affar nostro. Vadano avanti i club rimasti al tavolo, se vogliono andare avanti… Di certo non potranno decidere su questioni economiche, che sono preponderanti, perché ci vogliono 15 voti”. A rappresentanza degli altri top club sono presenti Marotta per la Juve, Gardini e l’avvocato Capellini per l’Inter, Mencucci per la Fiorentina e Gandini per la Roma. Per il Napoli, invece, Saracino, direttore processi amministrativi e compliance. Oggi, in ogni caso, non si svolgerà alcuna votazione legata all’elezione del presidente di Lega A. Slitterà ancora, perché al tavolo sono rimasti in 13, quindi non sussiste il numero minimo necessario.