Una partita speciale, una prestazione maiuscola, Nikola Kalinic sorprende piacevolmente al suo esordio da titolare nell’Europeo, regalando alla Croazia l’inaspettato primo posto nel girone grazie alla vittoria sulla Spagna.
Un gol (di tacco), un assist, tanto pressing, corsa a tutto campo, insomma, un Kalinic modello – girone di andata con la Fiorentina. Quel giocatore che aveva conquistato Firenze prima del clamoroso crollo post-Natale.
Esame di coscienza? Sì, perché se veramente il problema fosse stata solamente la stanchezza, ieri, in piena estate e dopo un intero campionato da titolare, non avrebbe macinato così tanti kilometri. Tuttavia, non è neanche giusto addossare il 100% della colpa all’attaccante croato, tutta la Fiorentina, infatti, è crollata nel girone di ritorno. La verità è che da gennaio in poi sono arrivati pochi palloni in area, l’intensità della manovra offensiva spesso è stata di un livello da zona retrocessione, sicuramente l’opposto di ciò che ha fatto ieri la Croazia contro la Spagna.
Dunque, se vogliono puntare ancora su Kalinic per la prossima stagione, i viola dovranno trovare giocatori di sicuro affidamento da affiancargli. In un ipotetico 4-2-3-1, elementi come Bernardeschi e Ilicic potrebbero andare bene (soprattutto lo sloveno), ma servirebbe senza dubbio un altro trequartista abile nei cross e, possibilmente, anche due terzini di qualità, dal momento che Tomovic e Alonso non sono proprio maestri nei traversoni .
Un (dolce) problema in più per Corvino, trovare due o tre crossatori e metterli al servizio di Kalinic. Sarà dura ma, dopo ciò che abbiamo visto ieri, possiamo affermare che ne vale sicuramente la pena.
Tommaso Fragassi