L’ex allenatore della Fiorentina, Beppe Iachini, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno, soffermandosi su alcuni dei principali temi legati al presente e al futuro della squadra viola, tra mercato e ritorno di Pioli. Queste le sue parole:
“Io e Stefano siamo stati sia giocatori che allenatori della Fiorentina. Lui è una garanzia, la squadra in questi anni ha cambiato faccia prendendo giocatori importanti e forti. Ha un’ossatura di un certo tipo, poi le idee di Pioli andranno assecondate. Pioli torna a Firenze dopo esperienze positive. Stiamo parlando di chi ha fatto la gavetta, così si diventa grandi allenatori.”
Parlando di Kean, Iachini ha evidenziato l’importanza dell’attaccante per il progetto tecnico della Fiorentina:
“Stefano farà di tutto per convincerlo a rimanere a Firenze. Poi quando si parla di cifre alte, l’allenatore ci può fare poco, così come la società. Può spostare gli equilibri e ti permette di lottare per la parte sinistra della classifica. In questi casi devi aspettare e sperare che la volontà del ragazzo penda dalla parte giusta. Lui sa che alla Fiorentina ha la possibilità di giocare e sentirsi stimato, giocandosi carte importanti anche per la Nazionale.”
Iachini si è poi espresso su Adrián Bernabé, suo ex giocatore ai tempi del Parma:
“Sono stato io a metterlo davanti alla difesa a Parma, come Bennacer a Empoli. Ho visto subito che aveva il talento giusto per farlo. All’inizio non era convinto, poi gli ha cambiato la carriera. Ha un piede educato ed è un giocatore che può ricoprire più ruoli. Nel calcio di oggi questi giocatori te li devi un po’ inventare. Pioli lo conosce e sa quanto può crescere.”
Infine, su Gudmundsson, uno dei colpi estivi della dirigenza:
“Credo non esista allenatore migliore di Pioli per farlo espoldere. Gli può dare la libertà giusta per fare bene. Pioli sa come sfruttare bene giocatori come lui.”