Un’assenza, l’ennesima per Pongracic, che fa ancora più rumore se si ripensa ai 15 milioni di euro spesi in estate dalla Fiorentina per portarlo via da Lecce e strapparlo alla concorrenza transalpina di un Rennes che si era convinto di averlo già preso. E invece Pradè si era inserito, vincendo in contropiede. Finora però le cose non sono andate assolutamente come sperato: Pongracic non gioca titolare in Serie A addirittura da agosto, nell’unica volta in cui è partito dall’inizio in campionato. Un po’ più di spazio in Conference, dove ha raccolto l’ultimo gettone iniziale il 28 novembre scorso, nella vittoria sui ciprioti del Pafos, quattro giorni dopo l’ultima apparizione in assoluto in Serie A, con i 9 minuti raccolti da subentrante a Como. Un totale di 379 minuti spalmati su 7 apparizioni, davvero troppo poco per la cifra messa sul piatto per lui.
Ieri tra l’altro il suo allenatore Palladino è stato stimolato sul tema nella conferenza stampa a seguito del ko contro il Napoli: “Era indiziato a giocare, in settimana ho provato sia lui che Moreno”. Alla fine però la scelta è ricaduta sull’inesperto argentino, preferito all’acquisto più caro (tolti gli eventuali riscatti dei prestiti) nel mercato estivo della Fiorentina.
Lo riporta tuttomercatoweb.com