“Sono già passati 8 anni da quando ho allenato la Fiorentina – ha detto Vincenzo Guerini a Radio Bruno -, ho realizzato un sogno. Mi ricordo che c’era panico nello spogliatoio, una situazione drammatica. Andrea Della Valle non sapeva cosa fare dopo quella scena in tv, l’esonero di Delio Rossi era inevitabile. Così gli dissi: “Presidente, ci penso io”. Dopo mi assalirono diversi pensieri… Dissi a tutti, uno ad uno, che saremmo stati marchiati a vita come quelli che hanno fatto retrocedere in B la Fiorentina. Mossa giusta schierare Marchionni davanti alla difesa, Corvino l’aveva messo fuori rosa. Cerci? Non so quante cavolate gli dissi per motivarlo. Contro il Cagliari nessuno voleva scendere in campo, quella squadra era stata sopravvalutata. A Firenze ho avuto un buon rapporto con tutti gli allenatori tranne che con Sousa. Commisso? La Fiorentina non poteva capitare in mani migliori, sono molto contento. Ha dato alla piazza quello di cui ha bisogno. Credo che sia tra le prime due/tre società più forti in Italia. Iachini? Ho un debole per gli allenatori come lui e Gattuso, nessuno gli ha mai regalato nulla, merita la conferma a meno che non si prenda un tecnico di caratura internazionale”.