
D’un tratto ci siamo svegliati. Ed il risveglio è stato brusco perchè adesso anche la classifica non sorride più. Noni in classifica. Perchè perdere contro Roma, Inter e Napoli ci può stare. Farlo a Venezia meno.
Ma il problema non è la sconfitta in se, nel percorso di crescita servono anche queste. Il problema arriva quando analizzi i motivi di questa sconfitta.
Lo abbiamo detto alla fine del calciomercato, non perchè avevamo voglia di criticare ma perchè era un aspetto sotto gli occhi di tutti. Se vuoi andare in Europa e lottare per i primi posti, non puoi far giocare titolare Callejon o Sottil. Non sono all’altezza. Probabilmente, speriamo, Sottil diventerà un grande esterno ma oggi non lo è. Escludendo la prima accelerazione in cui emergono qualità importanti, Sottil resta un giocatore che sbaglia sempre sistematicamente la scelta finale, quella più importante. Diverso il discorso per Callejon che ormai è diventato un giocatore senza strappi, senza invenzioni, senza piglio. Un giocatore da compitino.
Nel mercato la Fiorentina è stata presuntuosa.
Non prendere un esterno di valore è stato penalizzante per Italiano e per il suo gioco. Per non parlare della scelta di non prendere un vice Vlahovic. Kokorin non è assolutamente all’altezza della situazione. Non si tratta di un’opinione. Si tratta di un fatto che ormai è sotto gli occhi di tutti da 10 mesi a questa parte. Quando lo abbiamo visto in campo, quelle poche volte e mai dal primo minuto, abbiamo tristemente notato un ragazzo fuori dal gioco, sempre fuori tempo, che sbagliava passaggi e movimenti anche banali.
Come ha fatto la Fiorentina a non accorgersi di tutto questo? Caputo alla Sampdoria è costato 3 milioni. Giusto per fare un esempio.
Una seconda problematica emersa a Venezia è stato il turnover di Italiano. Il tecnico viola fino ad ora è stato bravissimo. Ma purtroppo, alla Fiorentina, con il valore di questa rosa, non puoi permetterti di fare turnover anche quando non c’è bisogno. Gonzalez e Torreira sono giocatori che non puoi mettere fuori, a meno che non si reggono in piedi. Non sono nemmeno lontanamente paragonabili a Sottil e Amrabat.
Smettiamola di pensare che il singolo non conta e che ci possa alternare come se non fosse nulla. Non ci facciamo del male da soli. Non ce lo possiamo permettere. Devono giocare i più forti, è importante trovare una quadra cosi si migliora l’affiatamento. Sul gol del Venezia Igor sbaglia il movimento. Anche in difesa non si è mai stata schierata la stessa difesa per 2 giornate consecutive. Giocare insieme diverse partite è importante, fondamentale. Non cambiamo le regole del calcio. Non lo puoi fare nemmeno al Psg, figuriamoci noi.
Flavio Ognissanti