Salvezza doveva essere, e salvezza è stata. Non importa a quale prezzo, non importa se Fiorentina-Genoa è sembrato un “biscotto”, non importa se lo spettacolo è stato… imbarazzante. L’importante era cavarne le gambe. Per ripartire. E qui arrivano i dubbi… Abbiamo scelto apposta il verbo ripartire perchè, con i Della Valle o senza, la Fiorentina riparte. Riparte dalla serie A (“conditio sine qua non”, per qualsiasi tipo di futuro), dal ritiro di Moena, dai preliminari di coppa Italia, da una squadra diversa, rinnovata, rivoluzionata. A prescindere dalla proprietà. Prima però, c’è da risolvere il problema del tifo. Ieri sera contro il Genoa la Fiesole ha retto un tempo, poi (forse anche vedendo l’andamento innocuo della partita) ha iniziato i soliti cori contro i Della Valle. Per poi esplodere alla fine con una salve di fischi che, nonostante il traguardo raggiunto, sono stati sacrosanti. Non è concepibile vedere una squadra come la Fiorentina (buona, anche se non buonissima), che non vince dal 17 febbraio (ben 14 partite), ancor peggio non vince in casa da più di un girone, non segna da 5 giornate, non faceva punti addirittura da sei. E quel che è peggio ha dovuto aspettare il terzo gol dell’Inter (poi annullato al VAR) per stare tranquilla e “godersi” la meritata (?) salvezza. Ma c’è di più: ancora una volta la curva è sembrata spaccata. Ad inizio ripresa, mezza Fiesole contestava, l’altra mezza incitava la squadra, il resto dello stadio fischiava e disapprovava questa lotta intestina. Ecco, così non si va da nessuna parte. Sopratutto se restassero i Della Valle che, per inciso, hanno dichiarato che non metteranno più piede al Franchi. Ma anche in caso di cambio di proprietà (auspicabile), servirà un altro tipo di curva: dov’è finita la Fiesole? Valore aggiunto di ogni partita casalinga? Classico ed insostituibile dodicesimo giocatore in campo? Siamo sicuri che sia solo colpa dei Della Valle, oppure all’interno dei gruppi guida (da tempo) c’è un problema che va risolto? Noi non lo sappiamo, e siamo certi che una nuova dirigenza sarà una prima panacea. Ma il tifo va ricostruito, va riunito, va ricompattato, altrimenti possono venire anche dieci sceicchi tutti insieme, ma i risultati continueranno a non arrivare.
- Come avrete notato, non abbiamo parlato di Rocco Commisso. A che serve? Lui è il principale candidato alla successione (con tutto il seguito dalla Calabria che Labaroviola.com ha ieri documentato) ma tra il dire ed il fare… Ed il fondo qatariota? Il magnate Eurnekan, proprietario dei vari aeroporti di Firenze e Pisa? Venghino siori venghino, c’è posto per tutti. Di sicuro il rapporto tra Firenze ed i Della Valle è concluso, finito. Definitivamente, irreparabilmente. Si dovesse ripartire così anche la prossima stagione, sarebbe retrocessione sicura. Quindi dovrà essere trovata una soluzione, ci auguriamo fondata su basi solide: economiche e gestionali. Con Antognoni uomo di garanzia, perchè Firenze ha bisogno di certezze, di amici, di persone che vogliono bene alla Fiorentina. E Giancarlo è una di queste.
Chiudiamo con qualche pagella, sparsa qua e là. Federico Chiesa si è confermato (anche in un periodo per lui non dei migliori) il giocatore viola top… per distacco. Al contrario Veretout, per colpe proprie e di Pioli, è il flop assoluto di questa stagione. Si dice che andrà al Napoli… bene, non lo rimpiangeremo. Il valore di una persona supera di gran lunga quello del calciatore. Che, nel suo caso, è ancora tutto da dimostrare. E Montella? Ah, saperlo, saperlo… L’aeroplanino ha due anni di contratto, però è stato voluto personalmente da Diego della Valle. Il rendimento del Montella bis è semplicemente disastroso, al netto di una rosa di calciatori che aveva staccato la spina dopo le dimissioni di Pioli. Poi, come succede in questi casi, la Fiorentina è stata sfortunatissima (a Firenze si dice: “giù grucciate agli zoppi”): partite come Empoli, Milan e Parma erano minimo da pareggio. Ed oggi magari si parlava d’altro. Ma tant’è… per noi Montella dovrebbe rimanere, perchè un’altra possibilità in condizioni normali se la merita. Anche sulla scorta dei tre anni (obiettivamente meravigliosi) pregressi. Chi vivrà vedrà… Certo da stasera, nonostante la Fiorentina in serie A, nessuno potrà dormire sonni tranquilli.