
I giocatori della Fiorentina che hanno deciso di uscire dalla bolla hanno raggiunto i raduni delle loro nazionali. Nonostante il parere contrario della Asl, Pulgar, Martinez Quarta, Vlahovic, Milenkovic, Caceres e Amrabat hanno deciso di lasciare il gruppo squadra nonostante fossero in «bolla» per la positività di Callejon al Covid.
La Fiorentina, tuttavia, ha avviato l’iter per mettersi al riparo da eventuali ripercussioni legali. Il club infatti, non potendosi opporre alle partenze per le pressioni della Fifa, ha informato sia l’azienda sanitaria che la procura federale con i nominativi dei giocatori usciti dalla bolla per rispondere alle chiamate.
Altri convocati in nazionale invece sono rimasti a Firenze poiché le federazioni hanno compreso la situazione senza insistere dopo il veto della Asl. È il caso della Polonia che aveva chiamato Dragowski, ma anche la Costa d’Avorio per Kouame e la federazione italiana con Castrovilli e Biraghi in nazionale A e Brancolini e Dalle Mura in Under 21.
Secondo le normative Uefa, la Fiorentina non incorrerà in nessuna sanzione per l’impedimento imposto dalla Asl la partenza di questi nazionali. La società viola è uscita da questo possibile equivoco segnalando i casi. I giocatori partiti rischiano una multa di 400 euro, lo riporta il Corriere fiorentino.
Gazzetta, Caceres terzino destro, Prandelli studia il 4-3-3 con Kouamè ala destra e Pulgar regista
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