L’ex portiere e oggi opinionista, Giovanni Galli, è intervenuto ai microfoni di Lady Radio per analizzare i temi più caldi in casa Fiorentina, tra mercato, giovani e prestazioni dei singoli. Queste le sue parole:
“Per me Mandragora è un titolare a tutti gli effetti – ha detto Galli –. Non capisco perché negli ultimi due mesi si sia parlato di una sua cessione. Quando firmò 4 anni fa a 1,5 milioni diede subito un contributo importante e lo scorso anno, dopo Kean, è stato il giocatore più determinante. Ha sempre rispettato il contratto, senza chiedere aumenti. Allora perché 300mila euro dovrebbero fare la differenza oggi? Sul campo se li è meritati. A Kean dai 5 milioni perché ha dimostrato il suo valore: Mandragora ha fatto lo stesso, conosce l’ambiente e la maglia. Merita il rinnovo”.
“Fortini va aspettato – ha continuato Galli –. Dodo è il titolare, ma il ragazzo può crescere. Non capisco: l’anno scorso abbiamo dato via Kayode e ora cerchiamo un vice Dodo? Ma ce l’abbiamo già in casa, ed è italiano. Perché andare a prendere Lamptey o altri stranieri? Bisogna avere pazienza, integrarli e sviluppare i talenti che crescono qui. Io mi tengo Fortini e spero che Pioli riesca a valorizzarlo”.
Infine un commento sulla prestazione di De Gea:
“Non è stata la sua miglior gara. Nel primo tempo è stato fortunato sul colpo di testa di Folorunsho, nel secondo è parso indeciso su un’uscita su Borrelli. Bravo invece su Gaetano. Sul gol ha voluto bloccarla, ma il gomito gli ha battuto in terra e la palla gli è scivolata. Nonostante questo, resta un campione e nulla cambia sul suo valore”.