L’ex difensore della Fiorentina, Roberto Galbiati, è intervenuto ai microfoni di Toscana TV per tracciare un bilancio della stagione appena conclusa del club viola. Durante la sua analisi, Galbiati si è soffermato anche sull’allenatore Raffaele Palladino.
«Quest’anno la Fiorentina ha conquistato l’accesso alla Conference League sul campo, a differenza della scorsa stagione in cui, pur chiudendo ottava, beneficiò dell’allargamento delle squadre italiane in Champions League. La conferma di Palladino era legata in gran parte alla qualificazione europea: se la squadra avesse totalizzato 65 punti restando però fuori da tutto, le valutazioni sarebbero state diverse. Basta pensare alla Lazio, che fino all’ultima giornata era ancora in corsa per un posto in Champions.
Essere presenti nelle coppe europee significa migliorare il ranking e dare continuità al progetto. Per me la stagione della Fiorentina vale un 7: la partita di Udine è stata decisiva, altrimenti il giudizio sarebbe stato ben diverso, un 5. Palladino ha vissuto momenti altalenanti, ma con 65 punti e un sesto posto finale, c’è poco da rimproverargli. Anche lui merita un 7. In un primo momento ero contrario alla sua conferma, ma i fatti hanno dato ragione a Commisso. Ora Palladino è stato legittimato e ha la forza necessaria per chiedere rinforzi sul mercato».