
Per parlare della consueta rubrica che fa conoscere gruppi e viola club, abbiamo contattato in Esclusiva Luigi Ricci, segretario del Gruppo Scoglionati Viola dell’isola d’Elba.
Buongiorno Luigi, quando nasce il vostro club?
“Abbiamo fondato il tutto nel 2011′. Era l’epoca sportiva di Sinisa Mihajlovic e nel nome giocammo sul nomignolo dell’isola e l’umore spesso controcorrente di noi tifosi viola, da lì prese vita il progetto-Scoglionati. Oggi siamo presieduti da Fausto Tagliabracci e come vice da Federico Pellegrini”.
Quanti soci potete contare?
“Oggi ci siamo assestati sulle trecento unità, con picchi fino a 390 nella prima era-Montella. Oltre un nutrito gruppo indigeno, contiamo anche tanti VACANZIERI provenienti anche dalla Lombardia”.

Avete una sede di riferimento?
“Certamente, da un anno e mezzo abbiamo a disposizione una vasta stanza munita di cucina, con al proprio centro un maxischermo per poter legare la Fiorentina a dei ritrovi, pranzi o cene in chiave viola. Siamo attivi anche a livello pubblicitario, infatti abbiamo ideato una trasmissione che è al quinto anno denominata BARBA AL PALO. L’idea nacque con la collaborazione dell’emittente Tele Iride, per poi proseguire per conto nostro sulla Pagina Facebook ufficiale del club. Il tutto si dipana fra pronostici, interviste agli ex viola e con i club della squadra che andiamo ad affrontare”.

Come procede la giornata-tipo per una gara al Franchi alle 15?
“Ci ritroviamo alle otto del mattino all’imbarco, dopo tre ore di viaggio da Livorno noleggiamo un pullman che intorno alle 13 ci vede pronti in zona stadio per un pranzetto prepartita rifocillante.
Ci portiamo dietro lo spirito della gita scolastica, dove non conta il risultato ma lo stare bene insieme a tifare viola. In annate normali pre-Covid, riuscivamo ad organizzare due eventi all’anno. Uno molto caro ci fu nel 2019, una gara amichevole fra tesserati nostri ed ex viola fra cui Cois, Oliveira e Pin”.

Lo scorso ottobre ha avuto molto risalto la risposta di Rocco Commisso in persona ad una vostra lettera. Ci racconti?
“Fu Federico, nostro vicepresidente e poeta-pensatore del nostro consiglio a portare su carta il nostro pensiero. Nostro intento era spiegare che la natura spesso polemica del fiorentino medio era dettata principalmente dall’amore. Inattesa ci arrivò la quasi immediata risposta del presidente, il quale oltre ai ringraziamenti che ci riservò, prese spunto per rimarcare la sua voglia di lasciare alla società viola delle infrastrutture che rimangano e diano la possibilità di incrementare il fatturato.
Per finire ci teniamo a dire la nostra sul tema stadio: non è importante sapere se sarà fatto a Campi o da un’altra parte, non è la distanza che ci spaventa quando hai il mare di mezzo..FORZA VIOLA”!
Marco Collini
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