Abbiamo appena sentito Enzo Bucchioni che, a Labaro Viola, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.
Allora Enzo, ne avrai già parlato ovunque, ma è doveroso comunque iniziare anche in questa sede con un breve commento sulla partita di ieri.
Ieri si è andati oltre a quello che ci si poteva immaginare. La vera Fiorentina comunque non è assolutamente questa. E’ sì una squadra modesta, ma non quanto è apparsa contro il Verona. Ha dei normali picchi in alto, come contro l’Inter, nella partita forse più bella della stagione, e dei picchi in basso come accaduto appunto ieri (se non ci mette il massimo dell’attenzione e della voglia). La verità sta nel mezzo, ma resta il fatto che comunque quando non è in giornata può perdere contro chiunque. Ci sono infatti 4-5 giocatori buoni, poi il resto è costituito da calciatori mediocri, per questo deve essere al 100% per poter mascherare le proprie magagne ed essere competitiva.
Cosa dobbiamo aspettarci quindi per questi 2 ultimi giorni di calciomercato?
Ti dico la verità, io non farei nulla se l’alternativa è andare a comprare un calciatore da una squadra che in Francia lotta per non retrocedere (si riferisce a Dabo, ndr) e che non ti cambierebbe la stagione. Terrei quei 4 milioni insieme agli altri, per comprare qualcosa di buono a giugno. Il discorso ovviamente cambia se si va a comprare calciatori migliori rispetto a quelli di adesso, da aggiungere ai 4-5 già buoni, ma trovarli negli ultimi 2 giorni di gennaio non credo che sarà facile.
Dopo la pesante e grave sconfitta interna di ieri e la situazione stagionale non certo rosea, quali sono le posizioni di Pioli e Corvino?
Ti dico subito che Pioli non può essere in discussione. E’ una brava persona, ma purtroppo dopo 3 esoneri di fila è il tecnico del ridimensionamento, nel senso che prima sia Di Francesco che Giampaolo avevano rifiutato la Fiorentina, una volta che Corvino aveva spiegato loro i programmi. Pure in estate ha accettato tutto, comprese le cessioni chiacchierate, anche perchè ha bisogno di rilanciare la sua carriera.
Su Corvino invece credo che le cose cambino. Prima o poi qualche manager di Diego farà notare al suo referente che, tra acquisti immediati e riscatti per il futuro, il dg pugliese ha speso quasi 100 milioni per questa Fiorentina, e dovrà risponderne, appunto, a chi di dovere.
Giancarlo Sali