
Il giallo attorno a Pietro Terracciano e alla sua possibile indisponibilità per la gara contro il Basilea è durato lo spazio di poche ore. Giusto il tempo per allarmare i tifosi e permettere poi a Italiano di tranquillizzare l’ambiente, giustificando l’assenza del portiere dalla rifinitura di ieri mattina a causa solo di qualche linea di febbre e di un successivo riposo precauzionale. L’estremo difensore viola, in ogni caso, questa sera dovrebbe essere regolarmente in campo mentre invece non sarà della partita Riccardo Sottil, che in virtù di alcuni acciacchi fisici dopo la gara di Napoli non è riuscito a recuperare in tempo per la sfida con il Basilea.
Per il resto squadra pressoché al completo (se si eccettua l’ormai cronica assenza di Sirigu e la squalifica di Milenkovic) per il tecnico viola, che dopo aver risparmiato alcuni elementi cardine nella recente trasferta di Napoli è pronto ad affrontare la semifinale d’andata di Conference League con l’umore alle stelle e il miglior undici possibile. A cominciare da bomber Cabral, che dopo l’inatteso forfait del Maradona per un problema al piede, si riprenderà tutto il peso dell’attacco sulle sue spalle e proverà a rompere un digiuno da gol che per il numero 9 dura ormai da 300’ (ultima rete, su rigore, il 17 aprile con l’Atalanta).
Dietro il brasiliano pochi dubbi, con Ikoné, Bonaventura e Gonzalez che dovrebbero formare il terzetto sulla trequarti. Andando a ritroso, sulla linea mediana Italiano non dovrebbe prescindere dal classico tandem formato da Amrabat e Mandragora mentre in difesa resiste ancora un dubbio: chi al centro assieme a Martinez Quarta? Il favorito sembra Igor ma occhio al rilancio del giovane Ranieri, per il quale il tecnico ha usato parole d’elogio. Solo certezze infine sugli esterni dove si rivedranno Dodo e Biraghi, tra i pochi titolari rimasto 90’ a riposo nell’ultimo turno di Serie A. Lo scrive La Nazione
SE NON E’ UNA MALEDIZIONE POCO CI MANCA…