Oreste Cinquini, ex dirigente della Fiorentina, è intervenuto a Lady Radio affrontando vari temi caldi del presente in casa viola, con un focus particolare sul mercato e sulle scelte che il club dovrà compiere nelle prossime settimane.
“La Fiorentina si trova in un momento delicato. Ha scelto un ottimo allenatore come Pioli, ma sono i giocatori a fare la differenza. E su Kean c’è una questione aperta: il club è nelle mani dei suoi agenti, bisognerebbe capire le reali intenzioni di Lucci. Le sorti della stagione viola passeranno in gran parte da lui, ha fatto benissimo e può diventare decisivo”.
Tra i nodi da sciogliere, l’ex dirigente ha evidenziato anche l’eccesso di giocatori in rosa: “Pioli avrà difficoltà a lavorare con una rosa extralarge. Ci sono diversi esuberi da sistemare: da Sottil, a Beltran, su cui ci sono ancora molti dubbi, fino a Ikoné. Serve un intervento deciso”.
Parole chiare anche sul giovane Comuzzo: “O gioca titolare oppure è giusto cederlo e investire su altri. Se non lo si ritiene pronto per crescere, è il momento di prendere una decisione”.
Cinquini ha poi parlato della situazione di Dodô, terzino brasiliano: “La Juventus ci sta pensando, ci sono tutti i segnali. Ha rifiutato il rinnovo e l’adeguamento del contratto, segnale evidente che aspetta una squadra in Champions”.
Infine, una considerazione sul mercato in entrata e su Piccoli possibile alternativa a Moise Kean: “Con tutto il rispetto, trovare un altro attaccante come lui non è facile. È un buon giocatore, ma 20 milioni sono troppi. Serve chiarezza da parte sua e del suo agente. Commisso ha fatto tutto il possibile per trattenerlo, ora sta a loro parlare apertamente”.