
Dia-Fiorentina, si può fare? Si può fare. Nei tempi e nei modi che servono e che ci vogliono (la squadra di Paulo Sousa cerca i punti della salvezza, quella di Italiano ha il ritorno della semifinale di Conference League col Basilea e poi subito dopo la finale di Coppa Italia all’Olimpico contro l’Inter in cima ai pensieri), però la strada è tracciata: questo perché la Fiorentina è interessata all’attaccante senegalese per dare più forza, più qualità e più spessore al reparto offensivo e perché la Salernitana, dalla posizione di privilegio in cui si trova di non dover cederlo ad ogni costo, non ha problemi a verificare se le offerte possono interessarla. E quella del club di Commisso ha tutta l’aria di essere interessante.
Ricapitolando i contorni della trattati- va da mettere in piedi e che dipenderà intanto dal riscatto di Boulaye Dia fissato a dodici milioni con il Villarreal entro la fine del mese: la valutazione dell’ex Reims è intorno ai trentacinque milioni, cifra resa nota a tutte le squadre che si sono più o meno fatte avanti per conoscere prezzo e intenzioni della Salernitana, sia che fossero la Juventus, il Milan o l’Inter in Italia, oppure il West Ham e il Wolverhampton dalla Premier League a loro volta con una potenza di fuoco, cioè economica, non sostenibile per le nostre società e quindi c’è una maniera soltanto per averne la meglio: anticiparle. Quello che proverà a fare la Fiorentina con una concretezza che non ha avuto nessuna finora delle possibili pretendenti a Dia: la mossa giusta specie se al momento giusto.
Chiaramente i trentacinque milioni di cui sopra sono fuori portata per il budget del management viola, ma i venti (fino ad un massimo di) che viceversa rappresentano il portafoglio a disposizione possono essere una buona base di partenza. Forse perfino ottima, se viene individuato e trovato il calciatore che con il suo valore tecnico e di cartellino riesce a pareggiare il disavanzo: Kouame, ad esempio, è un nome che è già rimbalzato tra le due sponde nel mercato della scorsa estate, ma accanto all’ivoriano trova spazio anche Ikoné tanto per rimanere dalle parti dell’attacco.
Queste chiaramente sono le potenziali contropartite viola, a cui vanno aggiunte quelle in arrivo da Salerno e si potrà aprire (o chiudere) una serie di opzioni: è il nodo da sciogliere per capire se Dia-Fiorentina si può fare. Lo scrive il Corriere dello Sport.