
Fiducia, dunque, ma non ossessiva pressione. Anche perché, come altri compagni, l’ex Real non può essere soddisfatto del rendimento fin qui accumulato (un gol in 572’): «Luka sa che il suo score non rispecchia le aspettative che aveva quando è arrivato. Per questo mi auguro che possa ritrovare la giusta scintilla». Ma oltre ai numeri legati al serbo, ce ne sono altri che la Fiorentina spera di migliorare da stasera: su tutti quelli relativi alla vittoria in trasferta (che manca da quasi sei mesi) e all’unico gol segnato lontano dal Franchi in stagione. Battere gli Hearts significherebbe superare in classifica proprio la formazione di Neilson («Dobbiamo sfruttare il fattore campo: mi preoccupa Kouame ma sappiamo come limitarlo» ha raccontato) e mettere la freccia per il passaggio del turno. Lo scrive il Corriere dello Sport.
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