
Per il rinnovo di Bonaventura e Saponara le parti sono al lavoro da tempo, seppure negli ultimi mesi non sia mancato qualche rallentamento. Soprattutto nel caso del centrocampista offensivo tutto sembra già apparecchiato, con un rinnovo fino al 2024 sul quale lo stesso Bonaventura si era espresso di recente definendosi ottimista. Così se qualche dichiarazione non era stata troppo gradita, soprattutto nel caso del riferimento alla sterilità in zona gol figlia della partenza di Vlahovic, sono state le ultime prestazioni di Bonaventura a riportare in quota l’ipotesi del rinnovo, tanto più alla luce di un cambio di modulo nel quale l’avanzamento del centrocampista è stata tra le mosse più efficaci. Logico che molto del confronto in corso ruoti attorno all’ingaggio da circa 1,5 milioni a stagione (mentre il nome di Sabiri tra le preferenze di gennaio sembra preludere a nuovi scenari sulla trequarti) ma complice la volontà delle parti l’allungamento di un anno dell’accordo in scadenza la prossima estate pare ad oggi quello più vicino.
Anche più di Saponara, altro elemento ultimamente apparso in forte crescita di rendimento e sul quale sono in tanti ancora disposti a puntare. Dopo il rinnovo di un anno, arrivato nel giugno scorso, resta da capire se la Fiorentina sarà disposta a scommettere ancora su un classe 1991, le riflessioni sono in corso come del resto sta avvenendo per un prodotto del vivaio come Venuti. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
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