
Questo quello che scrive TMW su Cabral, ormai ai margini della Fiorentina e ultima nelle gerarchie di Vincenzo Italiano:
“Nella notte del Franchi in cui la Fiorentina e i suoi tifosi ritrovano il sorriso, c’è anche qualche accento meno di festa da dover analizzare. Tipo l’espressione non proprio gioiosa sul volto di un Arthur Cabral sforzatosi di dissimulare con tutte le doti umane di cui dispone di non essere stato oggetto di un messaggio da parte del suo allenatore. Preferendo inserire Saponara per Jovic in vantaggio di quattro gol all’intervallo e facendolo entrare al minuto 86, Italiano è stato chiaro. Con i fatti: suona come una bocciatura totale, per il brasiliano non c’è posto.
Arrivato a gennaio nell’ottica di andare oltre Vlahovic, in questi dieci mesi di permanenza nel capoluogo della Toscana il centravanti classe ’98 ha segnato 3 gol, gli stessi di Jovic in questi primi due mesi di stagione. Il suo allenatore, su precisa domanda, per spiegarne lo scarso impiego con gli Hearts ha parlato di alternative più concrete a sua disposizione e ha ribadito di non voler lasciare indietro nessuno. La sensazione, confermata ieri sera, però è che Cabral ormai sia finito in terza fila e che la prima alternativa, senza nuovi interventi di mercato, sia Kouame.
La partita di ieri è stata l’ennesima riprova, e crescono le possibilità che il prossimo mese sia l’ultimo a Firenze di un centravanti che avrebbe dovuto far dimenticare chi lo precedeva ed ha finito invece per contribuire alla nostalgia. Negli ultimi trenta giorni, per lui, appena 17 minuti in vari spezzoni: c’è aria di titoli di coda, ma nel caso sia addio non si tratta comunque di un’uscita semplice, visti i circa 15 milioni di euro spesi per portarlo via dal Basilea. In un mercato invernale che si presume sarà influenzato dal Mondiale, un prestito volto a farlo giocare con maggiore continuità potrebbe essere la soluzione momentaneamente meno dolorosa”