Aspettare, aspettare e aspettare, questo è il ritornello che si ripete dal 15 maggio ad oggi, da quando, per inciso, Andrea Della Valle rassicurò la piazza dicendo: “Da lunedì cominceremo la programmazione”. Ebbene, dopodomani sarà il terzo lunedì utile per iniziare davvero, la speranza è che sia quello buono per avere quantomeno l’organigramma al completo. D’altronde il mercato comincia ufficialmente a luglio ma entro il primo di giugno tutte le società che si rispettino sono già al lavoro.
Ogni giorno aumentano le incertezze e diminuisce la pazienza dei tifosi, tuttavia se entro 48 ore arrivasse l’annuncio ufficiale del nuovo Direttore Sportivo, potremmo comunque sperare in un buon calciomercato. Questa estate dovranno arrivare molti giocatori, anche perché saranno tanti gli addii. Basti pensare ai prestiti (Sepe, Benalouane, Tino Costa, Kone, Blaszczykowski e Tello) nessuno di loro infatti dovrebbe essere riscattato, ma anche ai giocatori che tra poche settimane si svincoleranno (Roncaglia e Pasqual).
Un grande lavoro aspetta il futuro DS gigliato, il quale sarà costretto a fare pure i conti con il budget a disposizione della Fiorentina, che con tutta probabilità sarà molto simile (se non uguale) a quello della scorsa stagione, ovvero piuttosto scarso. I viola, infatti, sembrano destinati a rimanere senza sponsor, con la UEFA costantemente alle calcagna a causa del Fair Play finanziario.
Serviranno dunque una o due cessioni importanti per raccogliere minimo 20 milioni. Chi saranno i sacrificati? Difficile dirlo. Con Pradé probabilmente sarebbe toccato a Babacar ed Ilicic, adesso però le carte in tavola sono state mischiate dall’incertezza. Kalinic? Badelj? Vecino? Qualcuno dovrà necessariamente salutare Firenze entro la fine di agosto. Dopodiché il mercato verrà fatto tra prestiti e, magari, un unico grande colpo.
Tommaso Fragassi