L’ex centrocampista della Fiorentina Mauro Bressan è intervenuto ai microfoni della trasmissione radiofonica Penta Sport su Radio Bruno parlando della viola e del campionato. Questo il suo intervento:
Hai la sensazione che manchi qualcosa a questa Fiorentina per stare al passo con le altre per le prime posizioni?
“Sì, manca ancora qualcosa, gli ultimi giorni di mercato saranno importanti per avere un quadro più chiaro della situazione. Rispetto alle ultime apparizioni, quella contro l’Inter mi è sembrata una buona Fiorentina, c’è stata una prestazione di livello. Mi è piaciuto il pressing alto degli attaccanti e dei centrocampisti, la linea difensiva alta che però spesso ti costringe a concedere occasioni da gol, ma questo ormai fa parte del dna della viola. Non meritavamo di perdere. Abbiamo avuto almeno tre nitide occasioni per segnare, dal rigore non concesso sulla trattenuta di Bastoni ai danni di Ranieri, fino al penalty sbagliato da Nico. La prestazione della squadra mi lascia comunque di buon auspicio”.
Ieri la Roma e l’Atalanta hanno vinto. In tutta questa situazione, aldilà del mercato, secondo te la Fiorentina ha la possibilità di rientrare tra le prime quattro?
“Quest’anno qualche squadra ha avuto delle difficoltà importanti all’inizio e adesso si sta riprendendo, penso a Roma e Lazio. Fino a questo momento le squadre della capitale hanno avuto un ritmo a ribasso. Se la Fiorentina è lì a ridosso delle prime posizioni c’è un motivo e deve provarci. L’obiettivo è alla portata e bisogna tentare di stare attaccati al treno delle prime posizioni. Nonostante le difficoltà oggettive dell’ultimo mese credo nel lavoro dei ragazzi d’Italiano“.
Passiamo a Bonaventura. Oltre alle voci di mercato, secondo il tuo punto di vista è in calo?
“I 3 giocatori cardine di questa Fiorentina sono Nico Gonzalez, che fa saltare gli equilibri quando sta bene, Arthur metronomo, anche se deve ritrovare la condizione e sicuramente Jack Bonaventura che in questo momento della stagione può essere determinante con le sue giocate. Il mese e mezzo critico lo ha già passato e adesso sta ricaricando le batterie. Per me, se rimane a Firenze, può fare molto bene nel proseguo della stagione.
La Fiorentina domenica affronterà il Lecce. Ormai non ci sono più partite scontate. Hai la sensazione che ci sia stato un appiattimento della qualità verso il basso nel nostro campionato?
“Il livello è sicuramente diminuito rispetto agli anni scorsi, ma il nostro campionato rimane uno dei più interessanti a livello di gioco e tattiche. Il merito lo diamo anche agli allenatori delle squadre di bassa classifica, il Genoa di Alberto Gilardino è un esempio lampante. Le “piccole” adottano sempre tattiche moderne e idee di gioco all’avanguardia, non fanno più le barricate come una volta, giocano a viso aperto e in maniera speculare contro le grandi. Al Via del Mare potrebbe essere una partita bloccata e decisa da qualche episodio. I salentini sicuramente cercheranno di sfruttare il fattore casa. In Serie A ci sono Mister che hanno coraggio da vendere e fanno giocare la propria squadra molto bene, adottando uno stile di gioco dinamico e intelligente; questo fa sì che il nostro campionato sia sempre avvincente e mai con partite già scritte”.
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