L’ex centrocampista della Fiorentina, Borja Valero, è stato ospite del podcast OCW Sport, affrontando diversi argomenti legati anche al suo periodo con la maglia viola:
Su Giuseppe Rossi: “È il giocatore più forte con cui abbia mai condiviso il campo. Non ho mai visto nessuno con la sua qualità. Era un professionista straordinario e, senza gli infortuni, avrebbe avuto una carriera incredibile. Era un attaccante rapido, con una forza eccezionale nelle gambe, capace di giocare in tutte le posizioni offensive.”
Sul trasferimento alla Fiorentina: “All’inizio ero scettico perché i viola venivano da due stagioni complicate e non volevo passare da una squadra retrocessa (il Villarreal, ndr) a una che lottava per non retrocedere. Avevo anche un’offerta importante dal Fenerbahce, una squadra ambiziosa che puntava al titolo. Tuttavia, Macia mi contattò, illustrandomi il progetto ambizioso della Fiorentina, e alla fine mi convinse. Quando io e Gonzalo Rodriguez arrivammo a Moena, ci vennero dei dubbi vedendo quasi solo giocatori della Primavera. Ma dopo una settimana iniziarono ad arrivare Pizarro, Aquilani, Mati Fernandez… Fu un bel momento, perché noi spagnoli avevamo un’idea del calcio italiano come qualcosa di tattico, difensivo e noioso. Invece Montella proponeva un gioco offensivo, e tutto funzionò fin da subito. Vincemmo quasi tutte le partite al Franchi e, alla fine, non riuscimmo a raggiungere la Champions League solo perché in quel periodo si qualificavano soltanto le prime tre.”
Su Firenze: “Mi sono innamorato immediatamente, non solo per la bellezza della città, ma soprattutto per le persone che ho conosciuto. Adoro il carattere ironico e autoironico dei fiorentini.”
Sul 4-2 contro la Juventus: “È stata un’emozione indescrivibile, che i tifosi ricordano ancora oggi. Dopo quella partita, tornando a casa, vidi già striscioni per le strade. Firenze ha un entusiasmo straordinario: appena la squadra ottiene un risultato importante, i tifosi ti dimostrano subito tutto il loro amore.”
Su Salah: “Era una vera saetta. In quei sei mesi fece cose straordinarie. Ricordo una partita di Coppa Italia contro la Juve in cui segnò due gol, tra cui uno dopo aver percorso 40 metri di campo palla al piede. Probabilmente è il giocatore più veloce con la palla tra i piedi che abbia mai visto.”
Su Astori: “Porto ancora con me il portachiavi con il suo numero 13 attaccato alle chiavi. È un piccolo gesto che faccio per tenerlo vivo nella memoria. Ho conosciuto sua moglie e i nostri figli hanno la stessa età. La sua scomparsa fu un colpo durissimo.”
Sul ritorno a Firenze: “I fiorentini mi accolsero in maniera meravigliosa, nonostante fossimo in piena emergenza Covid e gli stadi fossero vuoti. Avevo ricevuto offerte migliori, ma tornare alla Fiorentina era esattamente ciò che desideravo.”
TMW: “Entro la fine della prossima settimana Valentini raggiungerà Firenze”
6 commenti su “Borja Valero: “Inizialmente non volevo la Fiorentina. Quella vittoria con la Juve resterà indimenticabile!””