Quello che ha fatto Donnarumma è semplicemente vergognoso, rifiuti il contratto che la tua squadra ti ha offerto, fai il fenomeno, non rinnovi e non fai nemmeno guadagnare tanto dalla tua cessione al club a chi devi tutto. Tutto.
Un bimbo capriccioso che merita l’indignazione nazionale.
A Firenze però, si vive il caso Bernardeschi. Rinnova? Non rinnova? Lui come Donnarumma?
Non proprio.
Bernardeschi vuole rinnovare. Vorrebbe una clausola e soprattutto vorrebbe parlare con il suo presidente. Gli hanno chiesto di legare il suo presente e il suo futuro ai colori viola. Vorrebbe parlare con il presidente della squadra perché vorrebbe capire cosa vuol dire “facciamo un passo indietro.” Ma i Della Valle ci sono? Che futuro ha la Fiorentina?
Tutte queste cose adesso non ci sono. Ci sono state con Muti, con Toni e con Jovetic. Adesso non più. La proprietà non c’è e non si vede. E una proprietà non si vede se paga o meno gli stipendi. Mancassero anche quelli…
La Fiorentina non vuole mettergli la clausola, oppure metterla a 90 milioni. Il presidente non si fa sentire con il calciatore, le offerte stanno arrivando e sono ricchissime. Adesso è un rebus totale. Il tutto che rimanda la decisione dopo l’europeo.
Bernardeschi vorrebbe cambiare procuratore, ma anche questa situazione è in stallo totale. Questa scelta potrebbe portare novità.
Intanto Firenze spera. La gente si è abituata all’idea di una cessione di Bernardeschi poiché questa faccenda ha stancato tutti. Troppe voci e troppe illazioni. Nessun cenno da parte di nessuno. Ma spera perché i tifosi viola sono feriti, ma non vorrebbero altro che un rinnovo e un rilancio vero. Che parta anche dai calciatori. Oggi la Fiorentina sta spendendo, tocca a Corvino farlo nel modo giusto. E si aspetta il numero dieci.
Però occhio, Bernardeschi non è come Donnarumma, aldilà della sua scelta, ci sono situazioni e dinamiche diverse. Ahi noi.
Flavio Ognissanti