
Due giorni fa abbiamo dato in esclusiva la notizia della proposta di scambio tra Cabral e Arnautovic fatta dalla Fiorentina al Bologna con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 12 milioni per entrambi gli attaccanti, offerta rispedita al mittente da Giovanni Sartori, direttore sportivo del Bologna.
Una richiesta che fa riflettere sulla posizione di Cabral in casa Fiorentina. Il centravanti brasiliano è arrivato alla fine dello scorso mercato di gennaio per sostituire Vlahovic, per lui la società viola ha speso 16 milioni di euro, non pochi. Ma dopo 10 mesi l’ex Basilea non ha convinto nessuno, a cominciare dal tecnico Italiano che molto spesso lo scorso anno gli ha preferito Piatek, e quest’anno invece il serbo Jovic.
Quando Cabral è sceso in campo ha segnato poco ed ha convinto meno. Su di lui i dubbi sono tanti e anche la società viola, che lo ha offerto al Bologna, pare non credere più molto sulle sue qualità. La società emiliana ha rimandato al mittente la proposta viola però fa molto riflettere come il direttore generale viola, Joe Barone, accompagnato nella sede del Bologna da Daniele Pradè, abbia offerto il centravanti 10 mesi dopo il suo arrivo a Firenze. Resta da capire cosa accadrà a gennaio, perchè pare logico che Cabral può partire solo in caso di arrivo di un suo sostituto che però non è facile trovare in un mercato complicato come quello di gennaio.
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