Dopo l’addio al Genoa, Milan Badelj ha condiviso le sue emozioni e riflessioni sul futuro, in un’intervista rilasciata al Secolo XIX. L’ex centrocampista della Fiorentina ha parlato con sincerità del suo percorso e delle prospettive che lo attendono:
“Mi piacerebbe diventare allenatore, non mi vedo dietro una scrivania. In campo mi diverto ancora, ma sento che il momento di smettere si sta avvicinando. Voglio chiudere prima di ritrovarmi senza alternative.La Dinamo Zagabria è la mia squadra, ci sono cresciuto. Ma proprio per questo non sento il bisogno di tornarci a ogni costo. Vedremo. In ogni caso, la mia base resterà Zagabria. Il gol contro l’Ascoli, nella partita della promozione, è stato speciale. Come quello segnato al Cagliari, che ci ha ridato speranza. Sentivo il ritorno in Serie A come un dovere morale: riportare il Genoa in alto era una missione. Ce l’abbiamo fatta, ed è stato tutt’altro che semplice.”