
Che Iachini sia un tecnico limitato non lo scopriamo oggi, ma non solo tatticamente e nelle scelte. Anche il suo continuo dare alibi alla squadra non fa di certo bene. Per esempio continuare a usare la scusa della mancanza di pubblico, della mancata preparazione, dei casi di Covid avuti (la Fiorentina è una delle squadra che ha avuto meno casi in questa stagione). Come se questo fosse esistito solo per la Fiorentina e non per le altre 19 squadre.
Poi c’è il problema della realtà non vista, anche se cosi netta e palese. Un esempio? Dopo la partita contro l’Atalanta dire sabato in conferenza stampa che la squadra bergamasca si era resa pericolosa solo in fuorigioco non segnalato per le nuove regole, vuol dire essere completamente su un altro pianeta oppure voler prendere in giro tutti.
Ma ciò che è andato in scena ieri è la continuazione del disastro perfetto. I migliori in campo contro il Sassuolo erano Castrovilli e Bonaventura, tolti inspiegabilmente quando la partita poteva ancora esser recuperata. Ma non solo, l’esclusione di Martinez Quarta, di gran lunga il miglior difensore per rendimento di questa stagione, non ha ragione di esistere.
Che Pezzella stia facendo un disastro a partita, lo sta vedendo anche un cieco, ma incredibilmente Iachini se deve escludere qualcuno, mette fuori Quarta e non lui. Siamo alla follia, all’autolesionismo.
Quando la barca sta andando alla deriva, il capitano deve avere il coraggio di fare scelte forti, Iachini invece, non ne sta azzeccando mezza. Ma di certo non è una novità. Il problema è che questi benedetti 5/6 punti salvezza, deve farli proprio Beppe. Impresa impossibile? Assolutamente no. Considerato che mancano sette partite, vuol dire fare meno di un punto a partita. Cagliari o non Cagliari, vuol dire farci male da soli.
Flavio Ognissanti
SOCIETA’ ARRABBIATA, SQUADRA IN RITIRO E SILENZIO STAMPA
La Fiorentina in silenzio stampa, non parla Iachini. Squadra in ritiro da domani fino al Verona