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Accanimento verso Nzola, viene criticato anche quando la Fiorentina vince grazie ad una sua giocata

Firenze, Stadio Artemio Franchi, 05.11.2023, Fiorentina-Juventus, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

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Accanimento verso Nzola, viene criticato anche quando la Fiorentina vince grazie ad una sua giocata

Flavio Ognissanti

10 Novembre · 14:01

Aggiornamento: 10 Novembre 2023 · 14:59

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Firenze, Stadio Artemio Franchi, 05.11.2023, Fiorentina-Juventus, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

Non ci nascondiamo dietro un dito, il clima che si è creato intorno a Nzola da parte di una discreta fetta di tifosi della Fiorentina è assolutamente deleterio sia per il ragazzo ma anche per la squadra. Nzola paga l’essere stato voluto dall’allenatore, paga il fatto di essere in competizione con Beltran che nell’idea del tifoso medio è l’attaccante argentino che farà sognare Firenze quindi, chiunque si mette di mezzo, sta sulle scatole. Sembra assurdo, ma è davvero cosi. Nzola sta sulle scatole a molti tifosi. Basta ascoltare il mormorio che c’è allo stadio quando la palla gli arriva, basta leggere sui social i commenti su di lui.

Ieri, dopo la partita contro il Cukaricki, sapete chi è stato il giocatore più bersagliato? Nzola. Eppure se la Fiorentina ha vinto il merito è stato di una sua giocata in una partita brutta e sonnolente, una prestazione da misera sufficienza per tutti i giocatori: poche azioni fatte, una squadra che ha girato poco e male, tutti i giocatori spenti. Una sola giocata degna di nota, quella che ha portato al rigore concesso alla Fiorentina che porta la firma di Bonaventura e Nzola. Il centravanti ha saputo leggere la palla, ha superato il difensore in velocità, ha scartato il portiere ed è stato messo giu. Risultato? Rigore e gol vittoria. Dopo quell’azione la Fiorentina si è spenta gestendo il vantaggio, l’altra occasione è arrivata sul finale di gara grazie al tiro di Brekalo ben indirizzato all’angolino ma che ha trovato opposizione prima del difensore e poi del portiere.

Sui social dopo la partita sembrava che la Fiorentina avesse perso 0-4 e che Nzola si fosse mangiato una caterva di gol. No, per la cronaca la Fiorentina ha vinto grazie all’unica azione degna di nota della gara che è stata fatta proprio da Nzola. La squadra non ha brillato, non ha giocato bene, non è stata divertente, non ricorderemo questa partita a lungo, tutto vero. Ma perchè nel post partita di una gara cosi, prendersela con colui che è stato il più decisivo, quando, a conti fatti, ci sono stati giocatori che hanno fatto molto peggio di lui?

Non siamo scemi, Nzola non è ancora lui, lo ha detto anche lo stesso Italiano nella conferenza stampa di vigilia della sfida contro il Cukaricki, deve crescere. Lo scorso anno a La Spezia ha trascinato da solo la squadra in partite ostiche portando punti veri (andatevi a rivedere la vittoria dello Spezia contro l’Inter oppure il gol fatto proprio a Firenze). Non è ancora lui. Lo sappiamo noi, lo sa Italiano, lo sa anche lui. Problema mentale? Problema di pressione? Sta subendo il salto da una piccola ad una grande? Tutto può essere vero. Ma se un giocatore è in difficoltà va aiutato, non bersagliato. E se viene puntato anche quando, a conti fatti, ti fa vincere la partita, questo è accanimento.

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