Per Edin Dzeko, prima uscita ieri (domenica 20 luglio), con la maglia della Fiorentina. Il bosniaco è stata una delle prime richieste di Stefano Pioli alla dirigenza viola: prima punta di esperienza ed garanzia di gol. Il centravanti gigliato ha firmato un contratto di un anno con ulteriore opzione per il secondo, a 1,5 milioni netti circa a stagione. Il “Cigno di Sarajevo” è l’emblema del centravanti, si muove con tempismo in profondità, sa arretrare inoltre sulla trequarti per fare da sponda al compagno di reparto ma non solo, tra le sue doti principali spicca il tiro al volo, letale, che spesso trafigge i portieri avversari.
Edin Dzeko nell’ultimo anno in Turchia, al Fenerbahce, ha collezionato 53 presenze: 21 gol e 8 assist (di cui 14 reti e 4 assist in Süper Lig, ovvero uno ogni 161 minuti di gioco). La prima punta bosniaca, nell’ultima stagione in Serie A, con la maglia dell’Inter, collezionò 33 presenze (di cui 18 dal primo minuto): 9 i gol (uno ogni 193 minuti) e 3 assist. Una percentuale realizzativa del 12%. Da evidenziare che Edin è un rapace d’area di rigore, realizza gol di sinistro, di destro ma anche di testa.
Dzeko sarà un calciatore fondamentale per fare crescere ulteriormente Kean. Il bosniaco potrebbe dunque sia giocare come partner d’attacco del centravanti italiano come schierato ieri da Stefano Pioli nella partita contro la Fiorentina Primavera, puntando sul modulo 3-4-1-2. In questo modo i due potrebbero coesistere. Ma non solo, l’ex giallorosso potrebbe subentrare a gara in corso per far rifiatare Kean, considerando che quest’anno la Fiorentina avrà tre competizioni: campionato, Coppa Italia e Conference League.