Il giornalista Enzo Bucchioni è intervenuto a Radio Sportiva, dove ha analizzato la situazione vissuta in casa Fiorentina, soffermandosi anche sulla questione legata all’allenatore, Raffaele Palladino. Queste le sue parole:
“La situazione tra Pradè e Palladino è piuttosto delicata e affonda le sue radici nel mercato estivo. Durante quel periodo, alcune dichiarazioni di Palladino furono gradite dalla dirigenza. Il tecnico sembrava distante dall’approccio aziendalista, mostrando un atteggiamento più orientato a ottenere i giocatori richiesti piuttosto che a collaborare con la società nei momenti di difficoltà. In un contesto come quello odierno, però, un allenatore deve essere un manager completo, capace di lavorare in sintonia con la dirigenza. Questa sintonia, nel caso di Palladino alla Fiorentina, non si è mai percepita chiaramente.
Condividerei le perplessità di Pradè se fossi un dirigente della Fiorentina. Lui lo ha fatto intendere in diverse occasioni, come dopo la sconfitta contro il Napoli, parlando di una squadra che ha smarrito umiltà e identità. La Fiorentina delle otto vittorie consecutive aveva mostrato un grande pragmatismo, con parate decisive di De Gea e i gol di Kean, ma anche un’efficacia concreta, come i gol segnati su lanci lunghi. Tuttavia, questi periodi di grazia non possono durare per sempre.
Palladino ha il potenziale per diventare un tecnico importante, ma è difficile immaginare una collaborazione serena con un allenatore con queste caratteristiche. Ora l’attenzione è rivolta alla prossima partita contro il Torino, reduce da una buona prova nel derby. Se Palladino non riuscirà a trovare una soluzione, la società potrebbe valutare alternative. Tudor possibile candidato alla successione? Potrebbe essere un’opzione, ma occhio anche a De Rossi.”
Accomando: “Sanabria ha definito tutto, Kouamé ancora no. Possibile chiusura dopo Fiorentina-Torino”