L’ex attaccante della Fiorentina, Ciccio Graziani, ai microfoni di Radio Bruno durante il Pentasport, è intervenuto sulle situazioni viola, dal primo gol di Belotti alla partita di stasera contro il Bologna.
Sul Belotti: “Aspettiamo per ora a dare dei giudizi, ovviamente da lui ci aspettiamo altri gol. Io l’avrei preso a giugno, ma tutti erano in disaccordo perché lo consideravano un bollito, ma uno che fa più di 100 gol in Serie A non può dimenticarsi come si segna. Infatti abbiamo visto in una partita e mezzo che ha dimostrato di essere un giocatore importante. È un giocatore che si è sempre fatto voler bene dai tifosi, da Torino a Roma al suo arrivo. E’ un giocatore che corre, sgomita e si impegna, il tifoso questo vuole vedere. Se poi si mette anche a segnare, Firenze se ne innamorerà“.
Su Ikoné: “In questi due anni ho visto fare pochissimi miglioramenti rispetto a quando è arrivato, è cresciuto poco. Lo vedo oggi e mi sembra di rivederlo nelle prime settimane a Firenze, le stesse giocate con gli stessi errori. Qualche giocata importante ce l’ha nelle sue caratteristiche ma vengono fuori troppo raramente, è il suo problema principale: la discontinuità“.
Delusione su Nzola: “Siamo rimasti delusi con lui, non solo per le prestazioni, ma soprattutto per l’atteggiamento. Senza grinta e senza determinazione. Interpretare la partita come fa lui negativizza tutto quello che è il contorno. Se con questi presupposti non segni nemmeno è normale che ne risenti”.
Sulla partita contro il Bologna: “Stasera toglierei Ikoné e metterei Bonaventura con Nico e Beltran dietro Belotti. Voglio una Fiorentina che a Bologna se la vada a giocare, con la sfrontatezza di volerla vincere. Attenzione a non essere presuntuosi, ma convinti della propria forza. E’ il Bologna che deve avere paura della Fiorentina, non viceversa”.
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3 commenti su “Graziani: “Belotti lo davano per bollito, io lo volevo già sei mesi fa. Nzola ha deluso per l’atteggiamento””