Parlando della scorsa gara della Fiorentina contro l’Hellas Verona, Labaroviola ha contattato in esclusiva il doppio ex Antonio Di Gennaro. L’ex centrocampista e oggi opinionista Rai, ha militato in riva all’Arno dal settore giovanile ed in prima squadra dal 1976′ all’80’. Nel club gialloblù ha invece giocato dall’81’ all’88’, nel quale vanta uno storico scudetto nel 1985′.
Buongiorno Antonio, fra viola e gialloblù è la tua partita del cuore. Che incontro hai visto domenica?
“Le previsioni sono state rispettate, ovvero una gara molto combattuta e serrata dal punto di vista dei ritmi. Per la Fiorentina le insidie non erano poche dato che gli scaligeri sono bravi nel pressare alto e verticalizzare, infatti nel primo tempo ai punti avrebbero meritato. La sconfitta con la Juve, con annesse tossine psicofisiche hanno fatto il resto ma nella ripresa ho rivisto una squadra che ha premuto sull’acceleratore senza lasciar spazio di ripartenza al Verona”.
Quanto dovrà cambiare la manovra viola con Pjatek?
“In parte è già successa la mutazione, si deve cercare con maggiore intensità la profondità con gli esterni. Sono ancora troppo poche le reti dei vari Gonzalez, Sottil ed Ikonè. Il polacco è bravo quanto Vlahovic sottoporta ma deve fare di più nel gioco di raccordo col reparto di centrocampo, infatti spesso alcuni lanci lunghi lo vedono in evidente difficoltà. Anche l’apporto del centrocampo dovrà essere maggiore in zona gol per sopperire al totale. Gli inserimenti di Torreira nella ripresa mi fanno ben sperare..”.
Lo vedi in crescita Castrovilli?
“Finalmente sì, lo sto seguendo con attenzione e devo dire che nelle ultime settimane sta cominciando a inanellare prestazioni sempre più convincenti, sia dal punto di vista della corsa, che nella preparazione della transizione offensiva”.
Qual’è lo stato d’animo di Italiano, dopo il mercato di gennaio?
“Penso che abbia rimarcato in conferenza quanto tempo serva per costruire in corso d’opera un lavoro avviato con Vlahovic per la parte offensiva. A parte questo, lo vedo sempre molto combattivo e smanioso di trovare presto nuove soluzioni redditizie”.
Ci dai una percentuale sulla corsa scudetto?
“Le ultime vittorie del Milan, sia nel derby che a Napoli lo lanciano al pari dell’intera in pole position. Più indietro i partenopei, che sembrano perdersi sempre sul più bello, tra l’altro ora dovranno guardarsi le spalle dalla Juve di Allegri, la quale dovrebbe fare un miracolo superare tre competitor in così breve tempo”.
Marco Collini