Valery Bojinov, ex di Fiorentina e Juventus ha parlato della prossima sfida tra le sue ex squadre mercoledi per l’andata della semifinale di Coppa Italia, queste le sue parole a Tutto Juve
A 36 anni, inevitabilmente, starai iniziando a pensare al tuo futuro. Che cosa vorrai fare una volta appese le scarpette al chiodo?
“Mi piacerebbe rimanere ancora all’interno del calcio, non mi vedo lontano da questo mondo. Cercherò di studiare il più possibile, solo così puoi crescere e migliorare sempre di più. L’allenatore e il dirigente, seppur in vesti diverse, mi consentirebbero di respirare ancora l’aria del campo. Il procuratore un po’ meno, però sarebbe intrigante poter diventare una figura di raccordo per trovare le nuove stelle del calcio bulgaro. Vedremo quel che succederà, per ora penso a godermi il mio presente”.
Che partita sarà Fiorentina-Juventus? Quali sono le tue impressioni a riguardo?
“Per la Fiorentina sarà la partita dell’anno, tra i tifosi c’è sempre molto attesa per la rivalità avvertita nei confronti della Juve. Lo considero un derby, alla pari di quello della Capitale, della Madonnina, della Mole. Questo sarà il “derby dei trasferimenti”, visti i tanti giocatori che da Firenze sono passati a Torino. C’è un gran feeling tra i due club, la Fiorentina sembra esser diventato il serbatoio della Juventus. Sarà una partita aperta, ho molta curiosità”.
Quale sarà la reazione dei tifosi viola nei confronti di quel Dušan Vlahović che fino a qualche mese fa era il loro beniamino?
“L’augurio è che ci saranno applausi, perché Dušan ha sempre lavorato con umiltà e professionalità. E’ sbagliato considerarlo un traditore, non lo è e non lo sarà mai. Ha sempre dato il cuore per la Fiorentina e per i suoi tifosi, questo lo so perché lo conosco bene. La Fiorentina è una grande società, ma il calciatore ambisce a raggiungere il top nella propria carriera. Nella Juve avrà più possibilità di vincere trofei. Gli dona parecchio il bianco e il nero. Lui è cresciuto con quei colori, perché sono quelli ufficiali del Partizan Belgrado. Nei suoi occhi si vede la felicità, sta bene a Torino. Il mio augurio è che possa fare sempre meglio”.
Qualcuno sta facendo notare che Vlahović, rispetto al gioco della Fiorentina, qui torna decisamente più indietro. E’ normale, a tuo parere?
“Sì, è decisamente normale. Lui è a disposizione del mister e dei suoi compagni, lo sta facendo con molta umiltà. E’ tanta roba”.
Avevi consigliato Vlahović e Milenković alla Juventus: il primo è arrivato, il secondo che farà?
“A Pavel (Nedved ndr) consiglio di prendere Milenković, la mia speranza è di vedere anche lui in bianconero. E’ un ragazzo di prospettiva, molto forte, già pronto a raccogliere l’eredità di Chiellini e Bonucci”.
E sarà una bella sfida tra i due compagni di nazionale che fino a qualche mese fa indossavano la stessa maglia.
“Si conoscono benissimo, non bene. Nikola e Dušan sono molto amici, anche se mercoledì sera saranno grandi avversari. Ribadisco, però, un concetto: a Pavel e alla dirigenza, acquistate Milenković! Non perdetevi questa opportunità”.
Come finirà Fiorentina-Juventus?
“Senza scontentare nessuno, mi auguro un pareggio. Ho giocato sia a Firenze che a Torino, non mi dimentico del bene che mi è stato fatto”.
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