
Per parlare del difficile momento della Fiorentina, Labaroviola ha contattato in esclusiva Enzo Bucchioni, notissimo giornalista.
Buongiorno Enzo, ti aspettavi l’addio di Prandelli?
“Devo ammettere di sì, i sentori cominciavano ad essere molti; prima le conferenze stampa nelle quali diceva che esse il problema fosse stato lui allora se ne sarebbe andato, poi l’aver smentito la lite con Amrabat ma che nessun tesserato si sarebbe potuto permettere di discutere una scelta tecnica. Senza contare la stanchezza dopo Benevento e la rinuncia al post-gara col Milan”.

Si è sentito abbandonato secondo te?
“Senza dubbio, era arrivato con tutt’altra voglia. Ricordate quando disse che sarebbe stata la società a chiedergli il rinnovo? Cesare conosce il calcio, a differenza di alcuni dirigenti viola, l’unico modo per reggere nel calcio di oggi è operare in completa sinergia società- allenatore. Pensate all’Atalanta e a come ne è uscita fortificata dopo il caso-Gomez. A Firenze mancano le persone giuste nei posti giusti all’interno della società. Commisso veda e provveda”.
Si è ripartiti dallo Iachini-bis, era scelta logica o ti aspettavi Aquilani?
“Era la scelta obbligata, prendere un altro allenatore o lanciare Aquilani sarebbe stato un suicidio per la situazione. Il tecnico conosce il gruppo ed aveva un buon rapporto con gran parte della vecchia guardia, serve portare la nave in porto facendo questi 7-8 punti e poi azzerare tutto”.

Da che formazione ripartirà Iachini?
“I mesi prandelliani gli hanno lasciato Quarta titolare inamovibile, Vlahovic goleador e Eysseric recuperato nel gruppo dei titolari. Beppe andrà avanti col 3-5-2, con Amrabat in rampa di lancio e Castrovilli riportato più vicino a Ribery, in appoggio a Vlahovic. A sinistra mi aspetto che Biraghi torni a pieno regime. Callejon invece, che come risulta a qualcuno sarebbe stato voluto da Iachini, me lo aspetto ancora fuori dai titolari”.
Marco Collini
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