di Flavio Ognissanti
E’ stata la prima vera sessione di mercato firmata Rocco Commisso e ce ne siamo accorti tutti rispetto al mercato estivo dove il team viola ha rincorso con grande ritardo un mercato iniziato e programmato a fine giugno.
Colpi veri, tanti soldi investiti sia per il presente e sia per il futuro, nomi di spessore e colpi da 90 sfiorati. Ma iniziamo dalle cessioni, la vecchia Fiorentina di Corvino aveva lasciato una pesante eredità, tanti giocatori su cui la società viola non puntava ma presenti in rosa e sopratutto che andavano ad appesantire il monte ingaggi.
La Fiorentina in questa sessione di mercato è riuscita a vendere: Eysseric, Zurkowski, Maxi Olivera, Boateng, Dabo, Cristoforo, Rasmussen, Pedro, Montiel e Saponara, oltre al prestito di Ranieri, su cui però la società gigliata punta, che è andato in prestito in serie B all’Ascoli.
Una vera e propria liberazione. Di questi 11 giocatori ben 10 erano nella rosa viola attuale.
Poi un gran bel lavoro del duo Pradè e Joe Barone in entrata, dove sono arrivati Cutrone, Igor, Duncan, Agudelo, Amrabat e Kouamè. Cutrone è arrivato in prestito con obbligo di riscatto fissato a 20 milioni, Igor con la stessa formula a 6 milioni, Agudelo costerà fra 18 mesi ben 11 milioni, anche per lui si è trattato di un prestito con obbligo di riscatto, per Amrabat un investimento di 18 milioni di euro piu 2 di bonus, Duncan in prestito con obbligo di riscatto fissato a 15 milioni mentre Koaumè, sempre con la stessa formula, è costato alla società viola 10 milioni di euro più altri 8 milioni di euro di bonus legati a gol, assist e presenze. Queste le cifre del mercato viola in entrata.
Un totale di ben 90 milioni di euro investiti da Rocco Commisso, una vera e propria dimostrazione di forza. Una cifra mostruosa, che difficilmente ha precedenti nella storia della Fiorentina.
La Fiorentina aveva due grandi necessità, il centravanti e un interno di centrocampo. Sono arrivati Cutrone e Duncan per risolvere queste due grandi mancanze. Oltre a questi due innesti sono stati investiti soldi importanti per Amrabat e Kouamè, due operazioni molto intelligenti che dimostrano quando voglia essere forte la squadra viola da giugno in poi. Su Amrabat c’erano Inter e Napoli e sul centrocampista era pronta a scatenarsi una vera a propria asta ma Pradè è stato bravissimo ad anticipare tutti e a convincere il giocatore che ha fortemente voluto la maglia viola snobbando il Napoli che offriva più soldi.
Questo mercato consegna a Iachini una squadra più solida e coperta, senza evidenti lacune, che adesso potrebbe anche provarci per l’Europa League. Ma l’aspetto più importante è stata una programmazione per il futuro non indifferente.
Igor e Agudero due giovani classe 98 di grandi prospettive che andranno da subito ad arricchire la rosa di Beppe Iachini. Nel caso di Igor una soluzione in più sia per la difesa e sia per la fascia sinistra. Una bella alternativa. Insieme ad Agudero due investimenti importanti per la Fiorentina del futuro. Insomma, dopo il mediocre mercato estivo Pradè si prende una bella rivincita. Adesso si aspetta solo la risposta del campo, ma dopo tanto tempo in casa viola si è ripresa una programmazione all’altezza. E siamo solo all’inizio.