Primo tempo ricco di emozioni quello del “Castellani” che al momento vede la Fiorentina avere la meglio su un Empoli pericoloso soprattutto sull’asse Pasqual-Croce che, sulla corsia di sinistra, più volte nel corso della prima frazione hanno impensierito una Fiorentina abile dal canto suo a sfruttare la velocità dei suoi esterni in ripartenza.
Locali pericolosi in avvio quando al 9′ l’ex di turno, Manuel Pasqual, mette al centro un insidioso rasoterra sul quale si avventa tempestivamente Tatarusanu, ma è tutto fermo per fuorigioco. All’11’ ancora Empoli pericoloso con Maccarone che, servito a centro area da un preciso spiovente, controlla di petto e da posizione ravvicinata scarica una sassata che trova però l’opposizione dell’estremo difensore viola. Al 15′ è Ilicic a provarci dalla distanza, ma la sua conclusione non impensierisce minimamente il portiere della squadra di casa. Al 20′ Fiorentina vicina al vantaggio con Tello, abile a sfruttare una respinta della difesa empolese per saltare Pasqual e scaricare un violento destro sul primo palo che però trova la pronta respinta di Skorupski. Vantaggio viola che arriva però al 26′ quando una palla recuperata sulla trequarti favorisce Milic che mette al centro per il connazionale Kalinic, il croato è abile prima a controllare con il petto e poi a saltare il portiere empolese che lo mette giù, per Massa vale la regola del vantaggio e Bernardeschi è il più veloce di tutti ad avventarsi sul pallone e mettere in rete il gol del vantaggio. Al 28′ ancora Fiorentina pericolosa, prima con Borja Valero che dopo essersi liberato al limite dell’area scarica un preciso destro a giro e poi con lo stesso Bernardeschi che dal vertice opposto dell’area prova ad impesierire Skorupski che però si fa trovare preparato in entrambe le occasioni. Le ultime occasioni sono tuttavia a favore dell’Empoli, prima con Saponara, il cui preciso traversone è messo in angolo da un intervento provvidenziale di Astori, poi con Maccarone, fermato al limite da Tomovic che si prende il giallo fra le proteste dei giocatori della squadra di casa che reclamavano il calcio di rigore. Sul taccuino dell’arbitro è finito, nel corso di questa prima frazione, anche Tello.