Lorenzo Venuti, protagonista in negativo della partita contro la Juventus per colpa di uno sfortunato autogol, ha parlato ai microfoni di TgR Toscana, queste le sue parole:
“Il mio pianto è sintomo di amore, tante volte preferisco togliermi qualcosa a me per darlo alla squadra, mi ha fatto davvero tanto male perdere cosi. Ci tengo più di qualsiasi altra cosa, le mie lacrime fanno bene perchè ci ricordano che ci sono persone davvero tanto legate alla maglia che farebbero di tutto. La semifinale è aperta, la partita l’abbiamo fatta noi, saremmo dovuti essere arrabbiati se non ci fosse stata la prestazione, ma la prestazione c’è stata, se continuiamo cosi di partite ne perderemo poche.
In tante persone mi hanno fatto sentire il loro supporto, evidentemente ieri in tanti si sono sentiti me e hanno sentito in prima persona il mio dispiacere, dopo tutto questo sono ancora più orgoglioso di essere fiorentino. Mi ha chiamato Commisso, mi ha detto che queste cose accadono solo a chi è in campo, ringrazio il presidente, spero di rivederlo presto insieme a noi, ha sempre le parole giuste. Abbraccio di Vlahovic? Dusan fino a poco tempo fa era uno di noi, sa quanto ci tengo a questa maglia e a questa città, è stato un gesto spontaneo e fatto con il cuore”
LO SFOGO DELLA FIDANZATA DI VENUTI