Giancarlo Antognoni, club manager della Fiorentina ha parlato al “Romanista” queste le sue parole:
“Sarà una partita tra due squadre che hanno fatto bene fino a un certo punto, poi sono calate. Noi ci aggrappiamo alla semifinale di Coppa Italia, in campionato c’è mancato qualche punto nell’ultimo mese: abbiamo infilato troppi risultati negativi, ma siamo una squadra giovane e ci può anche stare. Siamo giustificati, in un certo senso. La Roma era partita con ambizioni più importanti delle nostre, ha avuto vari problemi e adesso è in chiara difficoltà.
Dimissioni da dirigente? Non ero d’accordo con la scelta di mandare via Terim, così mi dimisi. Tornando indietro forse non lo rifarei, ma in quel momento la testa mi disse di lasciare. L’importante ora è essere tornato: ammetto che negli anni di lontananza da Firenze, pur avendo l’incarico in Figc con le squadre giovanili, la Fiorentina un po’ mi mancava. Da due anni sono di nuovo a casa.
Non mi rivedo in nessuno in particolare. Ma di giovani bravi ne stanno emergendo tanti: Chiesa, Donnarumma, Romagnoli, Barella e il vostro Zaniolo.
Zaniolo è andato via prima che arrivassi io. Quando sono tornato alla Fiorentina non c’era già più. Peccato. È un giocatore moderno, ha tutto per diventare un campione: è forte fisicamente, bravo tecnicamente e sa fare gol. È il giocatore ideale per il calcio di adesso”.