Durante la trasmissione “Firenze in campo” su Radio FirenzeViola, il giornalista di Mediaset e Cronache di Spogliatoio Riccardo Trevisani ha analizzato i temi caldi in casa viola, intervenendo a margine della conferenza stampa di presentazione di Edin Dzeko:
“Dzeko non è uno che ama perdere ed è arrivato per far crescere la Fiorentina. Lui mi disse che voleva Firenze come coronamento di una grande carriera, nonostante l’interesse che aveva da parte di altri club e del Bologna. La Fiorentina sta mettendo dentro personalità vittorie e qualità che forse prima mancavano visto che come ha detto Dzeko se perdi tre finali qualcosa manca ma la squadra è lì. L’anno scorso ha preso De Gea, quest’anno Dzeko e forse Kessie…”
Su Stefano Pioli, tornato sulla panchina viola dopo anni e reduce dall’esperienza al Milan:
“Mi è parso carichissimo, sono state le parole di un uomo che ha passato diverse fasi nella sua carriera, ha vinto, ha provato i soldi dell’Arabia ed ora si può permettere di dire quello che ha detto in conferenza sugli obiettivi. Con lui la Fiorentina può provare a vincere un trofeo e siccome già 65 punti non erano pochi la Champions è alla portata. Per tutta la carriera non è mai partito con il favore dei pronostico ma, a parte il Napoli che è tre spanne davanti anche perché si è rinforzato già da prima, le altre non sono ancora perfette e lui pensa che anche la Fiorentina può essere lì. Allegri penso possa portare il Milan tra le prime quattro ma per le altre fatico ad immaginare una classifica già decisa. È un campionato poco solido e dunque perché Fiorentina, Bologna o Como non possono buttarsi nella mischia?”
E su Kessie, Trevisani precisa:
“A Cronache ho lanciato in anteprima la notizia su Retegui perché la sapevo ma il mercato non fa per me. Su Kessie ho solo letto la notizia e nell’ottica di voler portare giocatori forti e vincenti lui risponde al profilo.”
Infine, parole chiare anche su Kean:
“Se resta è il centravanti italiano più forte nelle mani di un tecnico esperto, lo è per potenza e struttura fisica, se arriva poi un club con tanti soldi non lo so ma certo se dovessi scegliere un centravanti forte sceglierei lui. Poi intorno ha qualità e giocatori forti, come Dzeko e Gudmundsson. Con loro la Fiorentina parte con tante aspettative poi ovviamente devono funzionare tante cose.”