
Se c’è un allenatore che Vincenzo Italiano detesta affrontare, sportivamente parlando, quello è Maurizio Sarri. Non c’è nessuna questione personale, s’intenda, ma è tutto banalmente legato ai risultati del campo. Nella fin qui ancor breve esperienza in Serie A del tecnico della Fiorentina (questa è la sua terza stagione) i confronti tra lui e il suo collega che siede sulla panchina della Lazio forniscono un esito impietoso: quattro scontri, tra Spezia e Fiorentina, contro la sua Lazio e altrettante sconfitte.
Mai nemmeno un punto, con momenti piuttosto sconfortanti come lo 0-3 casalingo della passata stagione, ultimo confronto al Franchi ma anche prima partita della Viola senza Vlahovic e specchio di una squadra e di un ambiente spaesati, oltre che di un dominio tecnico-tattico quella sera apparso ben marcato. Insomma, è chiaro quale sia lo stimolo ulteriore che percepisca Italiano nell’avvicinamento alla partita di stasera: ha tutta l’intenzione di invertire la tendenza che lo vede – dati alla mano – sfavorito al solo incrociare Sarri.
In un certo senso, e basta vedere la classifica, la sua Fiorentina è obbligata a farlo se vuole tenere fede all’obiettivo dichiarato dal suo presidente di “migliorare il piazzamento dello scorso anno”. Deve avere la meglio di incubi cabalistici quali Sarri e più in generale la Lazio (negli ultimi dieci confronti la Fiorentina ha vinto solo nel 2021 con Iachini) per poter continuare a correre verso certi obiettivi. Lo riporta Tuttomercatoweb
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