L’allenatore della Sampdoria Dejan Stankovic ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta contro la Fiorentina, queste le sue parole:
“Dopo le partite che finiscono in questo modo dobbiamo dirci qualcosa con squadre e società, c’è modo e modo di perdere la partita. Lo che è difficile a caldo, sapevamo che le difficoltà sarebbero state mille ma non pensavo di subire cosi tanto nel secondo tempo. Nel primo tempo abbiamo avuto occasioni, abbiamo dato fastidio, non c’è stata reazione, ci siamo sciolti e non mi è piaciuto per niente.
Il vero fallimento è quando smetti di lottare. Non avevo la forza di alzarmi perchè vengo da 2 giorni con polmonite e febbre, mi dispiace per quello. Lleris ha limitato tanto Amrabat, abbiamo perso tanto quando lui è uscito. Domani parlo con i ragazzi e capiamo come reagire, è tardi per risolvere i problemi.
Non è un problema tattico o fisico, ma lo stato mentale, mi preoccupa tanto. Difficile capire come si sentono. Sabiri? Tra meno di due mesi sarà qui e potrete vedere voi il giocatore e dare voi i giudizi. Biraghi lo conosco da ragazzino quando ero all’Inter, era un primavera. Idem Bonucci quando veniva con noi. Ho dato un soprannome a Biraghi ma a lui non piace, lo chiamavo Ben Affleck.
Io ho dato tutto, non ho rimpianto, si può andare fino alla fine ma dobbiamo scegliere la velocità con cui andiamo, la responsabilità di oggi è solo la mia. Questo è un club importante, dobbiamo essere responsabili verso questo club, ci sono modi e modi con cui perdere. Mi aspettavo di più un legame maggiore tra di loro. Non eravamo cosi in netta difficoltà fino al minuti 45″
LE PAROLE DI ITALIANO IN SALA STAMPA
Italiano: “Dodo è questo. Duncan aveva davanti uno che andava più forte. Bravi Cerofolini e Jovic”