Ospite di uno speciale realizzato da Prime Video, l’ex attaccante Antonio Di Natale ha ripercorso alcuni dei momenti più significativi della sua lunga carriera con la maglia dell’Udinese, svelando diversi retroscena di mercato.
“Montella, ai tempi in cui allenava la Fiorentina, mi chiamava ogni giorno per convincermi a trasferirmi a Firenze, dicevo sempre al mio presidente che, se proprio fossi dovuto andare via, avrei preferito la Fiorentina: mi avrebbe permesso di avvicinarmi a casa. Anche la Juventus mi cercò dopo l’addio di Diego, ma dissi subito che non volevo trasferirmi. La trattativa si interruppe immediatamente, nonostante il presidente avesse già dato il suo benestare.
Mi cercò anche il Real Madrid. E dopo la stagione da 29 gol in Serie A, fui molto vicino al Liverpool. Forse è stata l’unica proposta che ho davvero preso in considerazione: andai persino a visitare le strutture e lo stadio. Ma non ho rimorsi. A me piaceva giocare a calcio in tranquillità, lontano dai riflettori. Dopo l’addio al calcio, mi hanno chiamato dieci squadre di Serie A, ma ho detto di no. Volevo seguire l’esempio di Totti, Del Piero e Maldini: dare la mia parola a un club e mantenerla fino alla fine della carriera. Oggi sarebbe molto più difficile, perché ormai comandano i procuratori.”