La trattativa più delicata del mercato della Fiorentina, al di là dell’azione di disturbo tentata dalla Roma per Beltran, con conseguente deciso intervento anche del dg viola Barone, è stata senza dubbio quella legata ad Amrabat, conclusasi a poche ore dal gong. La Fiorentina, che già lo scorso dicembre aveva esercitato l’opzione di prolungamento al 2025, ha accettato una specie di pagamento dilazionato – 10 milioni di prestito oneroso e diritto di riscatto a 20, 5 milioni, a cui aggiungere eventuali altri 5 milioni di bonus -, ma si è tenuta anche qualche diritto. Sì, perché, qualora mai gli inglesi non dovessero concludere l’ingaggio del centrocampista, ecco che i viola si sono riservati il diritto automatico di un ulteriore prolungamento di contratto fino al 2026, in modo da non rischiare la doppia beffa con uno svincolo che, a quel punto, sarebbe alle porte. Lo scrive Il Tirreno.