L’ex calciatore di Fiorentina, Maurizio Restelli ieri ospite di Simon Pagnini a “30esimo minuto” su Toscana TV, ha ricordato durante la trasmissione un calcio che forse, non esiste più:
“Nel mio calcio c’erano i numeri tradizionali, ed alcuni giocatori erano legatissimi: il 2, il 4, il 7… Adesso ci sono 74, 68… Quando giocavo ed andavamo in stadi del sud o “di provincia” erano vere corride: in confronto lo sputo di Douglas Costa (LEGGI QUI) era quasi educato… Bertoni? Quando arrivò a Firenze, Carosi me lo affidò per farlo integrare velocemente in squadra, io dovevo redarguirlo, quando prese a Brescia la squalifica per lo sputo si giustificava sempre anche in allenamento: “Si ma… Io ho vinto un Mondiale…”.