Rolando Mandragora si è infortunato al menisco del ginocchio sinistro nella gara contro TNS. Alla fine, è il caso di dirlo, è andata meglio del previsto. Dal punto di vista numerico la Fiorentina – si legge – non entra in difficoltà. Che sia 3-4-2-10 4-2-3-1, sistema di gioco che Palladino mostrerà anche contro il Milan domani sera, poco cambia. C’è spazio per due centrocampisti centrali ed in rosa ce ne sono cinque. Oltre a Mandragora lì agiscono Cataldi e Bove, la coppia che domani sera dovrebbe partire titolare, oltre ad un Adli in grande crescita e Richardson. Calendario alla mano Mandragora potrà anche scorporare alcuni giorni grazie alla sosta prevista dopo la gara con il Milan.
Salterà sicuramente Lecce, San Gallo e Roma. Poi la grande abbuffata di partite nei giorni in cui dovrebbe rientrare. Dalla sfida al Genoa il 31 ottobre, passando per il Torino (3 novembre), Apoel (7 novembre) e Verona (10 novembre), ogni giorno può essere quello giusto per vederlo nuovamente tra i convocati. Dopo il Verona poi, altra sosta. E giorni indispensabili per perfezionare recupero e condizione con le sedute di allenamento. Lo scrive Repubblica.
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