
La Fiorentina l’ha vinta con determinazione, qualità, possesso e anche mentalità. Quella richiesta da Prandelli, a tratti da provinciale ma sicuramente concreta e realista. La Fiorentina è stata umile ma sicuramente concreta e realista. La Fiorentina è stata umile, operaia, schietta e diretta. Abile a far male al momento giusto, consapevole dei suoi punti di forza e soprattuto dei suoi difetti. In un mese Prandelli ha rigenerato il gruppo. O meglio, l’ha formato. E’ questo il suo atto più imponente. Quello di aver rimesso insieme i cocci che si erano sparsi dopo l’esonero di Iachini. Ha parlato, ha capito, ha ascoltato, ha subito anche. Ha restituito concretezza, dignità e tanto entusiasmo. Impensabile fino a soltanto na settimana fa. I due pareggi con Sassuolo e Verona avevano mostrato carattere e voglia di reazione ma mancava il tassello più importante: il gioco. Contro la Juve è venuto fuori tutto. Dalla mentalità alla determinazione, dall’essere cinici al punto giusto alla voglia anche di difendersi. La sosta così è più dolce. Lo scrive Repubblica.
Repubblica, Fiorentina, prima i tamponi poi dal 29 dicembre riprenderanno gli allenamenti