Giovedì sera sono stati ripresi dalle telecamere abbracciati e sorridenti l’uno accanto all’altro nel finale di partita contro la Cremonese che ha portato la Fiorentina in finale di coppa Italia. Da una parte il sindaco Dario Nardella, dall’altra il presidente della squadra viola Rocco Commisso. E ieri è arrivata l’ufficializzazione della firma della convenzione per l’uso dello stadio Franchi che sarebbe scaduta a giugno. «È stato firmato l’accordo modificativo e integrativo della convenzione per la concessione in uso dello stadio Artemio Franchi — si legge in una nota diffusa nel tardo pomeriggio da Palazzo Vecchio — la giunta comunale ha approvato la delibera che recepisce l’accordo. L’importo della concessione è di 650.000 euro per la stagione calcistica 2023-24. È ridotto rispetto al precedente accordo in previsione dei lavori che interesseranno la curva Ferrovia a partire da gennaio 2024. Inoltre Acf Fiorentina si impegna a restituire i “campini” e i locali annessi al Comune entro il 30 giugno 2023». Una cifra ben inferiore all’1,1 milioni che finora pagava annualmente la società viola, ma un accordo che comunque va incontro sia alle richieste della Fiorentina che del Comune.
Con questo accordo Palazzo Vecchio fa capire che comunque andrà avanti con i lavori di ristrutturazione dello stadio, a prescindere da dove arriveranno i fondi in sostituzione dei 55 milioni saltati del Pnrr. Mentre la Fiorenti- na, lasciando i “campini” entro il 30 giugno, a questo punto è sicura di potersi trasferire al Viola Park quando ne avrà bisogno, a cominciare dal ritiro per la prossima stagione, come annunciato poco tempo fa dallo stesso Commisso, dopo i ritardi nei lavori che ne avevano compromesso l’utilizzo in tempi così rapidi. Lo scrive Repubblica.
Gazzetta: “Italiano-Fiorentina fino al 2025? Può arrivare l’aumento. Dirà la sua sul mercato estivo”